Siamo un GRUPPO di uomini e donne che volontariamente hanno scelto di operare nel sociale e nel campo della Protezione Civile specializzandosi nella ricerca dispersi. Questa specializzazione richiede competenze specifiche che vengono impartite durante un percorso formativo che ha inizio quando il cane ha pochi mesi e termina quando il cane verrà messo a riposo. In questo periodo vengono valutate le attitudini caratteriali e fisiche del cane e allo stesso modo anche del proprio conduttore.
Il connubio cane e conduttore, completata la preparazione che varia a seconda delle situazioni ma mediamente è di 2 anni, verrà sottoposto ad un esame (brevetto operativo/attitudinale) che lo abiliterà alla ricerca dispersi (in superficie o sotto le macerie).
Quando l'unità verrà abilitata alla ricerca dispersi, sarà inserita nell'elenco degli operatori cinofili operativi e potrà partecipare a interventi di ricerca su richiesta degli Enti preposti.

Il superamento di un brevetto operativo e  relativa iscrizione del team nella cosiddetta "lista dei brevettati", non legittima il conduttore a riposare sugli allori.
Al contrario, le unità cinofile operative brevettate devono partecipare regolarmente agli allenamenti e agli esercizi d'intervento simulati, per essere pronti a intervenire in ogni momento.
Solo così riescono ad acquisire sufficiente esperienza in previsione di futuri impieghi.
Inoltre, ogni unità cinofila operativa è obbligata a superare ogni anno un test d'idoneità per dimostrare il proprio grado di prontezza.
Le unità cinofile operative saranno chiamate ad intervenire su qualsiasi terreno, boschi, pinete, frutteti, uliveti, in collina e in montagna (ma in luoghi diversi da quelli previsti dalle L. n. 74 del 2001) e su aree di diversi ettari o su macerie operando a stretto contatto con le unità cinofile delle istituzioni o di altre odv.
Per questo risulta importante che sia il cane che il conduttore siano preparati fisicamente e mentalmente a superare le difficoltà derivanti da una battuta di ricerca.